Contabilizzazione dei consumi per Condomini

Contabilizzazione dei consumi

Negli edifici serviti da riscaldamento centralizzato, l’applicazione della contabilizzazione e termoregolazione dei consumi del calore permette di ottenere i vantaggi di un impianto singolo pur mantenendo l’impianto centralizzato.

  • COMFORT: ogni singolo ambiente dell’abitazione è mantenuto alla temperatura desiderata
  • RISPARMIO: si paga solo l’energia realmente coonsumata,
  • FACILITÀ D’INSTALLAZIONE: nessun opera muraria, nessun cablaggio
  • AMBIENTE: ridurre i consumi significa ridurre le emissioni inquinanti

La contabilizzazione dell’energia si distingue, in tipo diretta e indiretta, in funzione dei dispositivi e dei principi utilizzati per effettuarla.

La legislazione vigente specifica espressamente la necessità di installare sistemi di contabilizzazione che, ove possibile, dovrebbero essere sempre di tipo diretto e che, solo se non tecnicamente possibile o non efficiente in termini di costi, potranno essere di tipo indiretto.

La contabilizzazione dei consumi indiretta

Su ogni termosifone viene applicato un ripartitore di calore, che contabilizza il calore ceduto all’ambiente e comunica, via radio, i dati di consumo alle centrali di raccolta dati. Questa tecnologia, unita all’uso di valvole termostatiche manuali o motorizzate (sistema CM Zone), permette di risparmiare sino al 30-40 % sui costi del riscaldamento.

I dati raccolti vengono quindi elaborati per la successiva emissione delle bollette, le quali vengono poi consegnate all’Amministratore del Condominio.

I componenti

Il ripartitore elettronico di calore è un piccolo apparecchio che viene installato per contabilizzare il calore negli impianti a colonne montanti, viene installato su ogni singolo radiatore ed è dotato di una valvola termostatica, la quale permette di regolare in ogni locale la temperatura desiderata. Questo sistema consente la corretta rilevazione del consumo effettuato in ogni singola stanza dell’unità immobiliare.

Il ripartitore funziona in modo del tutto autonomo, include un display a cristalli liquidi che visualizza i dati relativi alla quantità di calore utilizzata.

È dotato di uno o due sensori: il primo misura la temperatura superficiale del radiatore, mentre un secondo sensore, se presente, misura la temperatura ambiente (20 °C).

Questo dispositivo permette di integrare nel tempo la differenza tra la temperatura media superficiale del radiatore e la temperatura ambiente, tenendo conto della potenza termica nominale del corpo scaldante su cui è installato il ripartitore.

Il ripartitore fornisce delle unità di ripartizione (UR) proporzionali alla quantità di energia erogata da un singolo corpo scaldante che si incrementano nel tempo. La somma delle unità totalizzate in una stagione di riscaldamento è proporzionale all’energia termica emessa dal singolo corpo scaldante nello stesso periodo.

Il ripartitore di calore, a seguito della progettazione, viene tarato per l’effettiva potenza del radiatore, non può essere spostato o manomesso se non dal personale autorizzato.

Il contatore di calore è il dispositivo che viene installato negli impianti a zona di un condominio per contabilizzare il riscaldamento delle varie zone o appartamenti, semplicemente si installa nella cassetta del collettore a servizio di ogni appartamento, questo misura direttamente l’energia termica consumata dall’unità immobiliare.

Con il contatore vengono installati nell’impianto due sensori posti uno sulla tubazione di mandata e l’altro sulla tubazione di ritorno al fine di misurare la differenza di temperatura del fluido termovettore tra l’ingresso e l’uscita del circuito. Il contatore di calore elabora le grandezze misurate per calcolare la differenza tra l’entalpia del fluido in ingresso e l’entalpia del fluido in uscita, che rappresenta l’energia ceduta all’unità immobiliare. Il risultato di questa elaborazione viene visualizzato direttamente sul display dell’apparecchio e il valore dell’energia ceduta è espressa in kWh.

La valvola termostatica è un dispositivo, che installato sui radiatori (termosifoni), permette di regolare il flusso di acqua calda. In base alla temperatura che si desidera raggiungere in un dato ambiente: infatti, grazie ad un particolare dispositivo è possibile impostare la temperatura del singolo ambiente (ad esempio 20° C) in cui è installato il radiatore e la valvola andrà ad aumentare o diminuire la portata di acqua calda. L’elemento principale della valvola termostatica è il dispositivo di comando contenente uno specifico liquido termostatico.

Se la temperatura in ambiente è più alta di quella pre-impostata (ad es. 20° C), la sonda collegata al dispositivo di comando fa sì che il liquido termostatico aumenti di volume provocando lo spostamento dell’attuatore (corpo cilindrico simile ad un tappo), il quale a sua volta riduce la sezione di passaggio dell’acqua calda (e quindi la portata), consentendo di convogliare l’acqua rimanente verso gli altri radiatori.

Se la temperatura in ambiente è più bassa di quella impostata, si verifica il processo inverso.

Tramite una manopola è possibile impostare la temperatura desiderata in ambiente sul valore desiderato.

Le valvole termostatiche consentono di evitare sprechi e migliorare il comfort stabilizzando la temperatura a livelli diversi nei diversi locali a seconda delle necessità.

Permettono di raccogliere i dati di tutti i ripartitori presenti negli appartamenti i quali vengono letti o con un interfaccia ottica (accedendo ai piani dell’edificio, ma non negli appartamenti) o, con l’ausilio di una centrale master gsm, in remoto.

La contabilizzazione dei consumi diretta

La contabilizzazione diretta si basa sulla valutazione dell’energia prelevata dall’utenza, mediante la misura di parametri di proporzionalità con l’emissione termica. È facilmente utilizzabile negli impianti caratterizzati da un unico circuito di alimentazione per ogni unità immobiliare (impianti con distribuzione a colonne “orizzontali”).

Risulta quindi particolarmente adatta per:

  • Nuovi edifici con impianti a distribuzione orizzontale
  • trasformazione di impianti autonomi esistenti in nuovi impianti con produzione centralizzata del calore.

Il contabilizzatore di calore, corredato di relativa certificazione MID MI004 (direttiva comunitaria 2004/22/CE – D.Lgs. 2 Febbraio 2007 n.22) – secondo norma UNI EN1434, diventa lo strumento prescritto dalla legge laddove sia tecnicamente possibile intercettare direttamente il fluido termovettore, misurandone portata e variazione di temperatura. Tale strumento viene installato all’ingresso dell’impianto di distribuzione di ogni singola unità abitativa e quasi sempre viene inserito in più complete “cassette idrauliche” in cui sono già presenti diversi altri componenti necessari alla termoregolazione, al bilanciamento e alla manutenzione dell’impianto.

Dove opera Idrothermoelettrica AGAZZI

Idrothermoelettrica AGAZZI rappresenta un punto di riferimento in gran parte del territorio lombardo, ed è attiva nel settore dell’assistenza, riparazione ed installazione di impianti di climatizzazione, con una particolare attenzione alle innovazioni tecniche e alla professionalità del servizio.

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